Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: e

Numero di risultati: 1985 in 40 pagine

  • Pagina 1 di 40

Scritti giovanili 1912-1922

262085
Longhi, Roberto 50 occorrenze

Scritti giovanili 1912-1922

Come adunque nell'era prima, formale, il problema della conoscenza s'imposta su basi metafisiche, e poi intellettualistiche, cioè sempre

Pagina 10

Scritti giovanili 1912-1922

E Michelangelo, dopo aver ironiato, seriamente risponde: ogni creatura si può dipingere: « E, a mio vedere, quella è un'eccellente e divina pittura

Pagina 11

Scritti giovanili 1912-1922

Ora v' è un uomo secondario, un maggiordomo della marchesana di Pescara, che non si ritrova in questa purità d'affermazioni figurative. Nella sua

Pagina 11

Scritti giovanili 1912-1922

Ad ogni modo è notevole il fatto che è questo il momento di raffinamento epidermico e lussuoso di molti artisti dell'ambiente romano; è in questo

Pagina 114

Scritti giovanili 1912-1922

L'opera si offre con particolare forza e simpatia tra le creazioni della scuola, sia come concezione figurativa che sentimentale. Il problema è

Pagina 116

Scritti giovanili 1912-1922

È bene Borgianni che ci sta di fronte nel fiore della vita e dell'attività, coi suoi riccioli umidi ed elastici, il suo fare tumido e ali tante, come

Pagina 122

Scritti giovanili 1912-1922

E v'è un'altra Lisa.

Pagina 131

Scritti giovanili 1912-1922

È il problema risolto, è lo stile creato sopra una data realtà, che permette talora di porre certe reti di analogie realistiche che ritroveremo in

Pagina 147

Scritti giovanili 1912-1922

E quale copia! In un certo senso si potrebbe dire, e il Voss l'ha detto, che l'opera di Vienna va oltre Caravaggio stesso. L'alterazione dei piani

Pagina 182

Scritti giovanili 1912-1922

Dopo la Lavanda 27 ci sono ancora dieci anni di pittura di Caracciolo, all'incirca. Tre cicli di affreschi e parecchi quadri stanno in questo periodo

Pagina 195

Scritti giovanili 1912-1922

Infine, parecchio prima della Gentileschi era venuto a Napoli da Roma Giuseppe Ribera, e questa è la terza tendenza che si frappone alla

Pagina 203

Scritti giovanili 1912-1922

Quanto alla preparazione italiana e caravagesca di Velazquez, essa è sempre stata convinzione sentita della critica del’6 e ‘700, e soltanto ora per

Pagina 220

Scritti giovanili 1912-1922

E Feti, più che di Cigoli, è in queste figure l'allievo di Borgianni e di Caravaggio.

Pagina 222

Scritti giovanili 1912-1922

Infine, anche astraendo dalla qualità generale dell'impasto di sottigliezza inaudita e dai confronti particolari più o meno tediosi - basti per es

Pagina 227

Scritti giovanili 1912-1922

Un'altra volta, forse qualche anno dopo, tentò Gentileschi di uscire dalle sue forme a rilento e dolcemente affusate e dar vita alle scene con una

Pagina 227

Scritti giovanili 1912-1922

Dunque anche la Madonna Corsini è un Gentileschi, che copia più o meno liberamente dal Caravaggio del 1588. Accordi lotteschi di tinte chiare e

Pagina 231

Scritti giovanili 1912-1922

È peccato che l'inscurimento patito dal fondo non lasci apprezzare a dovere la scala d'ombre e di luci determinate nello studio fine d'un interno di

Pagina 232

Scritti giovanili 1912-1922

Grande vacuità sotto parvenze di solidissima modellatura è ciò che urta sovrattutto in quest'opera; e nordica è anche l'interpretazione evemeristica

Pagina 234

Scritti giovanili 1912-1922

Ha buttato l'ombra traversa sul muro, come il maestro, e l'ha proiettata variamente sulle cose: talora con forza, tanto che l'angelo di fronte nel

Pagina 237

Scritti giovanili 1912-1922

È doveroso riconoscere che Orazio si è costretto o è stato costretto ad imitare Guido Reni, che da due anni appena aveva mandata a Genova (1619

Pagina 239

Scritti giovanili 1912-1922

È una chiara e schietta ripresa di caravaggismo signorile quale Orazio ricerca e raffina; è una buona preparazione a comprendere l'Annunciazione

Pagina 240

Scritti giovanili 1912-1922

È estremamente arduo conchiudere qui se queste esigenze che noi portiamo innanzi siano semplicemente esigenze di cultura e di civiltà o se vogliano

Pagina 241

Scritti giovanili 1912-1922

Guercino compariva per la prima volta in pubblico col grande bazar dorato e stuccato alla veneta della Didone sul Rogo (Galleria Spada); con pezze di

Pagina 246

Scritti giovanili 1912-1922

Se invece si tratta della figlia - e non mi dispiace infine concludere con un dubbio piuttosto che con un'affermazione - ebbene, noi la vedremmo qui

Pagina 264

Scritti giovanili 1912-1922

Che tuttavia dominassero in lei concetti « visivi » è chiaro dalle altre parole, e queste quasi memorabili: «perché quando si è fatto l'inventione

Pagina 271

Scritti giovanili 1912-1922

E qua proprio non ci si può intendere. Ma davvero crede il Nicodemi che l'abbandonare - come abbandonarono i neoclassici - l'impasto secentesco, e il

Pagina 289

Scritti giovanili 1912-1922

Bramante - è una mia ipotesi - ama i volumi calmi del Laurana, e le sue liscezze di superficie stese, ma anche gli spessori a forti ombre propri

Pagina 294

Scritti giovanili 1912-1922

Il Masaccio di queste conquiste è, lo si sa, Caravaggio. Egli è il primo a ridurre tutto il mondo alle dipendenze stilistiche della luce: la quale

Pagina 30

Scritti giovanili 1912-1922

È avvenuto insomma che il Dami non s'è fatto ben chiaro concetto di quello che sia archivio e quello che storia dell'arte; e del credere che esista

Pagina 302

Scritti giovanili 1912-1922

Ora, qui ci si balocca evidentemente con delle parole, con delle frasi, e anche con chi legge. Poiché o quella materia cromatica duale investe

Pagina 305

Scritti giovanili 1912-1922

La sola cosa che è pur necessario dire si è che l'incomprensione delle caratteristiche più alte e sottili dell'arte senese è pari soltanto allo

Pagina 306

Scritti giovanili 1912-1922

È vero che il Dami dopo lo sdrucciolone tenta di risalire a poco a poco, sostenendo che nel Guidoriccio tutto è assoluto, eterno, simmetrico, ecc

Pagina 308

Scritti giovanili 1912-1922

Resta inteso che una vera e propria storia dei soli trattati non è possibile fare, poiché non v'è catena storica reale tra i trattati d'arte, i quali

Pagina 309

Scritti giovanili 1912-1922

Non occorre più di un'occhiata alle illustrazioni, dove la modesta zincotipia si intercala alle tricromie smosse e dove compaiono, è vera, cose note

Pagina 316

Scritti giovanili 1912-1922

Il principio e il fine era dunque nella incapacità prospettica del Foppa - contrapposta alla sintesi prospettica dei veneti -; e, per contro, nella

Pagina 330

Scritti giovanili 1912-1922

A Voltri, a Loano, a Recco non c'è nulla? Chi sa! A Finalborgo non c'è forse un Piero di Cosimo, fra l'altro? A Bussana non c'è un Preti? E vi par

Pagina 396

Scritti giovanili 1912-1922

E neppure parlerò dei due già detti Forain e Paul, per riserbarmeli ad altra degustazione più intima e lenta.

Pagina 405

Scritti giovanili 1912-1922

«Ciro [è Ciro Ferri] è scolaro di Pietro da Cortona e seguita la sua maniera, avendo noi un proverbio che chi va appresso mai va avanti sempre il

Pagina 415

Scritti giovanili 1912-1922

Il titolo non è trovato, ma lo studio è per converso simpaticissimo; e, cosa tanto rara in questi tempi maligni, pieno di entusiasmo e di buona fede

Pagina 419

Scritti giovanili 1912-1922

L’odio per i Fiamminghi è un po’ troppo di blocco; Beuckelaer e Pieter Aertszen non sono da buttare, e c’è una stradetta vicinale che passa per i

Pagina 421

Scritti giovanili 1912-1922

; perché non darci allora l'appiglio per poterci avviare alla dimostrazione che non tutti sono in questua della maniera facile e comune di banalità

Pagina 431

Scritti giovanili 1912-1922

Quanto al fiero, cogitabondo San Gerolamo del Quattrocento, egli si è cercato e trovato nel fondo della foresta un sopportabile chez-soi. E già si

Pagina 468

Scritti giovanili 1912-1922

E bene: il problema del fu turismo rispetto al cubismo è quello del Barocco di fronte al Rinascimento. Il Barocco non fa che porre in moto la massa

Pagina 48

Scritti giovanili 1912-1922

Non inutile quest'ultimo raffronto, quando si pensi che la Pittura moderna è essenzialmente architettonica, e quando l'architettura sia intesa per

Pagina 48

Scritti giovanili 1912-1922

Seguitiamo. - Un'altra espressione del movimento è quella tentata dal pittore Severini. Egli, nel suo Autoritratto, tenta risolvere - e non è piccolo

Pagina 52

Scritti giovanili 1912-1922

Si è ch'egli possiede un senso enormemente dinamico della materia, e trova ogni spediente fantastico per imprimerle moto. Questo è già manifesto

Pagina 52

Scritti giovanili 1912-1922

Tuttavia il T. segue per dimostrare che la preminenza della plastica nel medio evo fu il risultato di concessioni mitiche e allegoriche e che la

Pagina 55

Scritti giovanili 1912-1922

Non divaghiamo. Vittoria Colonna, dunque, con una sola parola ci si manifesta per quella che è. Dinanzi alla sua melensaggine critica che vorrebbe

Pagina 6

Scritti giovanili 1912-1922

Immaginate infatti le forme e i colori di Paolo Uccello trasportati nella misura di Andrea senza perder appianamento e sintetismo di limiti

Pagina 66

Scritti giovanili 1912-1922

Essa, come è stato notato, «è tutta luce» e questa intensità d'intonazione aurata luminosa non poteva venirle che da Piero, le cui relazioni con

Pagina 97

Cerca

Modifica ricerca